L'azienda è giovane, ha un buon livello tecnico, l'ambiente è internazionale, ci sono grandi professionisti e c'è in generale un buon clima tra colleghi. Il lavoro non è purtroppo reso motivante da condizioni contrattuali di ingresso come di carriera inadeguate e sostanzialmente sotto la media nazionale (due stage consecutivi e poi contratto a 20k RAL per laureati) Non c'è un percorso di crescita di salario consistente e l'adeguamento a livelli "normali" rimane molto spesso raggiunto solo con continue contro offerte.
Troppa attenzione all'aumento del fatturato. Ispettori rilegati all'ottenimento dei bonus economici elargiti se raggiunti gli obbiettivi di fatturato. Codice etico presente solo sulla carta. Scarsi controlli interni e nessuna meritocrazia nella gestione delle risorse interne.
Attività lavorativa in contesti diversificati, con necessità di buone doti relazionali e organizzative. Ambiente prevalentemente giovane nei dipartimenti tecnici. Il cimentarsi con attività non standard è stimolante e, allo stesso tempo, richiede una spiccata conoscenza delle norme di riferimento.
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