Abilità sociali: la loro importanza in ambito professionale

Aggiornato in data 2 ottobre 2023

In un ambiente di lavoro, inevitabilmente si instaurano delle relazioni interpersonali. Le abilità sociali sono quelle che ti permettono di costruire e mantenere efficacemente tutti questi rapporti. Sono per esempio quelle che ti aiutano ad evitare l'insorgere di tensioni che potrebbero danneggiare la produttività. Ecco perché queste capacità sono tenute in grande considerazione dai recruiter nella scelta dei candidati. Fai risaltare allora le tue abilità sociali. Ti spiegheremo cosa sono e ti daremo alcuni consigli su come migliorarle, nell'eventualità che tu sia carente sotto questo aspetto.

Cosa sono le abilità sociali

Partiamo dalla definizione: cosa sono le abilità sociali? Sono strettamente legate alla psicologia, dalla quale sono state studiate e analizzate per decenni. Sono l'insieme delle capacità comunicative e relazionali che permettono alle persone di interpretare le norme dell'interazione sociale e di utilizzarle in maniera corretta.

Insomma, sono tutte quelle abilità cognitive e affettive fondamentali per costruire rapporti con gli altri. Alcuni esempi di abilità sociali sono:

  • Competenze comunicative. Saper ascoltare, intervenire rispettando i turni di parola, scambiare e confrontare idee.

  • Capacità di cooperazione. Condividere il materiale, chiedere e dare aiuto, chiedere spiegazioni, essere orientati all'attività da svolgere.

  • Abilità nella gestione dei conflitti. Dare prova di autocontrollo, riconoscere i reciproci interessi, trovare un accordo che rispetti le esigenze delle parti in causa.

Comunicazione verbale e non verbale

Le abilità sociali determinano il modo in cui ti comporti di fronte agli altri e si manifestano, per esempio, attraverso il modo in cui parli o per come ti approcci nell'intavolare una conversazione. Si basano quindi sulle capacità di comunicazione. Per comunicazione intendiamo sia quella verbale, sia quella non verbale.

La comunicazione verbale riguarda il linguaggio classico, quello che prevede l'utilizzo della parola per trasmettere informazioni. Per quanto riguarda quella non verbale, possiamo parlare genericamente del linguaggio del corpo. Questo racchiude elementi come la gestualità, la postura, lo sguardo o l'abbigliamento. Questi sono tutti aspetti controllabili e imparare a utilizzarli significa imparare la vera arte del comunicare.

Leggi anche: In un colloquio di selezione quanto pesa la comunicazione non verbale?

Le abilità sociali sono soft skill

Quando parliamo di abilità sociali, parliamo di capacità comunicative, competenze sociali, di empatia e cordialità e capacità di collaborare, che spiccano nel mondo lavorativo. Si può dire allora che facciano parte delle così dette soft skill.

Le soft skill sono tutte quelle competenze trasversali che, nel mondo del lavoro, sono importanti tanto quanto quelle ottenute attraverso l'esperienza (hard skill).

Lavorando su queste soft skill potrai risultare più interessante e più versatile agli occhi dei recruiter indipendentemente dal settore in cui desideri lavorare. Mettile sempre in evidenza, soprattutto se devi scrivere il tuo curriculum. Sarà il fattore che ti permetterà di distinguerti dalla massa degli altri candidati.

Leggi anche: Come diventare consulente IBCLC: formazione e competenze

Perché le abilità sociali sono così importanti

Le abilità sociali sono funzionali alla comunicazione in quanto ne migliorano l'efficacia. Una comunicazione efficace favorisce la buona relazione con i colleghi e con i clienti. Possedere queste capacità, come tutte le altre soft skill, è quindi fondamentale per risplendere a livello professionale e fare carriera.

I vantaggi connessi alle competenze trasversali sono tantissimi, eccone alcuni dei principali:

  • Rendono la comunicazione più efficace. Saper dialogare ma soprattutto farsi capire da colleghi e clienti è fondamentale.

  • Migliorano la capacità di fare squadra. Saper lavorare in gruppo per raggiungere un obiettivo comune è una dote molto apprezzata in un contesto lavorativo.

  • Portano a una gestione ottimale dello stress. Ci sono frangenti in cui il lavoro è molto stressante: pensiamo a quando si avvicina una scadenza, oppure a quando si ha a che fare con un capo poco comprensivo o magari un cliente molto esigente che cambia idea di continuo. Sono situazioni che richiedono necessariamente l'abilità di far fronte alle pressioni, anche quando si avrebbe voglia di abbandonare tutto.

  • Aumentano l'autonomia. Sul lavoro è molto apprezzato chi sa prendere decisioni e non fa un continuo ricorso dal capo o ad altri colleghi per chiedere consigli su questo o su quel progetto.

  • Favoriscono l'adattabilità. Non sempre l'ambiente di lavoro è compatibile con il lavoratore. Ciascuno ha il suo carattere, la sua personalità, senza contare che le condizioni di lavoro potrebbero cambiare da un giorno all’altro. In situazioni del genere, sopravvive solo chi sa adattarsi.

  • Migliorano l'autostima. In tutti i campi avere stima di se stessi aiuta. Una persona che ha fiducia nei suoi mezzi, nelle sue capacità, saprà farsi rispettare dai colleghi e anche assumere il ruolo di leader se a tale pregio affianca altre competenze necessarie.

  • Aiutano nell'organizzazione. Essere organizzati significa saper riconoscere a cosa dare la priorità e quale compito eventualmente rimandare. Una persona organizzata riesce a strutturare i suoi compiti in modo tale da portarli a termine nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile dimostrando grande efficienza e affidabilità.

  • Mettono in luce la leadership. Un carattere forte, la capacità di farsi ascoltare e seguire dai colleghi, ma anche ottenere il loro rispetto nonché la fiducia, sono tutte doti che si riscontrano in un leader. La leadership è senza dubbio una di quelle caratteristiche che permettono di fare carriera.

  • Spingono all'attenzione per i dettagli. Sul lavoro nulla va lasciato al caso. Curare anche i più piccoli particolari permette sicuramente di entrare nelle grazie dei vertici aziendali.

  • Stimolano lo spirito di iniziativa. L'intraprendenza, o per dirla in altro modo, la proattività, è una dote caratteriale che in un contesto lavorativo gioca un ruolo importante.

Leggi anche: Relazioni professionali: cosa sono e come vanno gestite

L'importanza delle soft skill nel processo di selezione

Nella ricerca del lavoro, un errore molto comune è non dare la giusta importanza alle proprie abilità sociali. In tanti, infatti, non ne fanno menzione nel curriculum e neppure nella lettera motivazionale. Queste doti, invece, devono emergere fin da subito al pari delle pregresse posizioni lavorative o del percorso di studi.

Chi è fresco di diploma o laurea, in particolare, dovrebbe puntare di più sulle soft skill. In assenza di esperienze professionali, infatti, esse colmano lo spazio vuoto sul cv e mettono in risalto altre competenze e capacità che danno valore ai candidati. Questo ai fini dell'assunzione può essere determinante.

Per esempio, all'interno della lettera di presentazione potresti citare un caso dove hai lavorato in gruppo per raggiungere l'obiettivo che vi eravate prefissi. Nel curriculum non deve mancare una sezione dedicata alle soft skill in generale. Attenzione a non esagerare: inserisci solo quelle che possiedi effettivamente. Queste tue doti devono essere in qualche modo misurabili e tieni conto che un bravo recruiter durante il colloquio sa capire se hai esagerato nell'attribuirti certi pregi.

Leggi anche: Competenze chiave europee: quali sono e a cosa servono?

Come migliorare le abilità sociali

Se le abilità sociali non sono il tuo forte, non preoccuparti. Sappi che possono essere acquisite col tempo e migliorate. Ci sono per te alcuni suggerimenti utili per colmare eventuali lacune:

  • Chiedi un'opinione. Non è detto che tu sia in grado di riconoscere quali siano le tue carenze in fatto di abilità sociali. Per tale ragione potresti chiedere a qualche parente o amico un parere su quali abilità dovresti migliorare. Ad esempio, potresti essere più proattivo e meno irascibile.

  • Fai tesoro dei consigli. Questo secondo punto è propedeutico al primo. Da una parte ti aiuta a fissare le criticità da migliorare e dall'altro dovrebbe far emergere la tua capacità di ascoltare gli altri, accettare le critiche e confrontarti.

  • Segui dei training. Se la situazione è particolarmente disperata, puoi prendere in considerazione l'ipotesi di seguire dei training per potenziare le tue doti comunicative o di gestione dello stress e problem solving. Gli esercizi che si eseguono in questi training, di solito, non sono pensati specificatamente per il lavoro ma sono improntati al miglioramento generale delle tue competenze sociali.

  • Leggi. Un'alternativa ai corsi può essere la lettura. Sull'argomento esistono svariati titoli ricchi di esempi ed esercizi da fare. Certo, c'è lo svantaggio di non avere qualcuno che ti segua da vicino, tuttavia la lettura approfondita unitamente ai primi due punti di questo elenco possono essere sufficienti a migliorare le tue soft skill.

Attività per affinare le soft skill

Ci sono anche una serie di attività, meglio se svolte fin da piccoli, che possono affinare le soft skill. Queste potrebbero essere legate al volontariato oppure a uno sport, meglio se di squadra.

Anche aver fatto esperienze all'estero aiuta. Pensiamo ad esempio all'Erasmus, che dà modo di confrontarsi con gli altri, anche con persone di cultura diversa. È proprio la possibilità di confrontarsi che migliora incredibilmente le capacità comunicative e relazionali.

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La predisposizione caratteriale

Indubbiamente gran parte delle abilità sociali passano da una predisposizione caratteriale. Pensiamo ad esempio alla figura del leader. In un gruppo di persone che collaborano insieme per il raggiungimento di un obiettivo, è sempre molto semplice individuare chi all'interno della squadra possiede le doti da leader.

Ciò non toglie che si possa sempre migliorare, durante il proprio percorso personale, il senso di responsabilità, la propria credibilità, la capacità di entusiasmare e raggiungere una meta o la capacità di gestire i propri collaboratori.

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