Colleghi invidiosi: come riconoscerli?
Aggiornato in data 10 ottobre 2022
In un ambiente competitivo, quale il luogo di lavoro, non è raro incontrare colleghi invidiosi. Come riconoscerli? In questo articolo scoprirai come si manifesta l'invidia sul posto di lavoro e che cosa la provoca. Una volta compresa meglio la causa, potrai imparare a riconoscerne i segni e adottare le tecniche più corrette per contrastare i colleghi invidiosi.
Termine che deriva dal latino "invidere", guardare biecamente, l'invidia viene definita dalla Treccani come "Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità...". Così, nei suoi studi scientifici sull'invidia, il ricercatore Hidehiko Takahashi ricorda un antico proverbio giapponese: "La sfortuna altrui è dolce come il miele", poche parole per inquadrare il terzo dei sette "peccati capitali".
Cos'è l'invidia e cosa la causa?
L'invidia è un meccanismo psicologico scatenato in un essere umano da un senso di insicurezza, inadeguatezza e inferiorità; è la distorta percezione che il prossimo abbia qualità, opportunità o successi desiderati per sé ma che appaiono irraggiungibili. Ai suoi estremi, la sensazione di non essere all'altezza genera un meccanismo di svalutazione e svilimento dell'altro, nel tentativo di ridurre la distanza tra sé e la parte avversa e di placare l'animosità nei suoi confronti. Per mettere in atto tale strategia, l'invidioso ricerca e sottolinea, anche apertamente, i difetti dell'altro, critica, giudica in modo negativo, sottolinea le mancanze e gli errori, travisa i fatti attraverso comportamenti e affermazioni mirati a mettere in cattiva luce il suo rivale.
Da uno studio dell'Università Carlos III di Madrid sul comportamento umano pubblicato su Science Advances è emerso che il 90% della popolazione può essere classificata in quattro tipi di personalità: pessimisti, ottimisti, fiduciosi e invidiosi. Quest'ultimo rappresenta il gruppo più comune, pari al 30% del totale.
Secondo l'articolo "Come funziona l'invidia (e perché in fondo è utile)" del periodico scientifico Focus, l'invidia è un campanello d'allarme: ci avverte che siamo perdenti nel confronto sociale. In quanto tale, può avere anche un effetto positivo, nel senso che è un incentivo a fare meglio, a superare noi stessi. Il problema sorge quando, a causa del comportamento invidioso di qualcuno, nell'ambiente di lavoro si crea un clima deleterio e controproducente.
L'invidia figlia della competitività "negativa"
La competitività sul luogo di lavoro è naturale e benefica. Ti incoraggia a migliorarti e a emergere, rappresenta uno stimolo di crescita personale e professionale.
Altra cosa quando questo senso di antagonismo, avvelenato dall'invidia, si trasforma in "competitività negativa" distorcendo la sana competizione in attacchi, boicottaggi, dileggi e maldicenze. In questo caso il clima lavorativo è ammorbato ed esige un intervento per arginare tale situazione.
Come si riconosce l'invidia?
Sul luogo di lavoro l'invidia può manifestarsi in modi diversi, alcuni evidenti, altri meno visibili e striscianti.
Comportamenti palesi
Alcuni comportamenti sono innegabilmente mossi da invidia, gelosia e rancore.
Scorrettezza: osservi una mancanza di lealtà da parte di una persona insospettabile.
Discredito: qualcuno diffonde notizie false o tendenziose, commenta negativamente, denigra te o altri.
Disfattismo: anziché collaborare, il collega si adopera per far naufragare il progetto in corso.
Svilimento: ogni successo o riconoscimento viene minimizzato, ridicolizzato.
Comportamenti latenti
Altri comportamenti possono essere più sottili e difficili da interpretare. Spesso sono la spia di un sentimento di invidia.
Aggressività: individui che apostrofano con livore, inveiscono, offendono. Sono spesso persone con un forte senso di inferiorità mascherato da atteggiamenti ostili.
Manipolazione emotiva: persone che non esitano a escogitare modi per distorcere i fatti, cercando di umiliare chi dimostra di essere più intraprendente, creativo e produttivo e sminuendone i riconoscimenti ottenuti.
Perenne stato di frustrazione: colleghi sempre scontenti e insicuri di ciò che fanno si dimostrano astiosi nei confronti dei risultati degli altri.
Scarso senso di controllo: persone irascibili e stizzose, sempre risentite e adirate.
Bassa autostima: colleghi che non solo non hanno fiducia in sé stessi ma minimizzano anche i conseguimenti altrui.
Resistenza al cambiamento: individui che per paura di non dimostrarsi all'altezza di situazioni nuove e diverse preferiscono l'immobilismo e sono sferzanti con chi accoglie entusiasta il mutamento.
Appropriazione del tema: persone che, non sentendosi all'altezza di altri partecipanti, per rubare la scena tendono a dirottare una discussione su un argomento più familiare, ma estraneo al contesto.
Sindrome del primo della classe: colleghi che cercano di accaparrarsi tutti gli incarichi, raccogliere l'approvazione e il plauso, con l'unico scopo di eccellere sugli altri.
Come comportarsi di fronte all'invidia?
Se riconosci un collega invidioso, come devi reagire?
1. Non accettare le provocazioni
Cerca innanzitutto di individuare i motivi del suo comportamento vile e valuta le conseguenze reali e pratiche. Se ti rendi conto che non vi sono importanti ripercussioni, resisti alla tentazione di reagire e ignoralo.
2. Tieni un profilo basso
Evita di vantarti di successi o riconoscimenti. Non manifestare atteggiamenti che possano sottolineare la tua superiorità. L'umiltà sul lavoro aiuta a schivare gli attacchi di invidia altrui.
3. Ridici sopra
Cerca di trovare il lato comico della faccenda e fai autoironia. Potresti spiazzare o addirittura conquistare l'avversario.
4. Mantieni un atteggiamento di rispetto
Usa la gentilezza come arma. Anche nei confronti diretti, tieni il tono della discussione entro i limiti del reciproco rispetto.
5. Adotta la filosofia che ispira le arti marziali
Anche per te lo scopo è la difesa, mai l'offesa. Per vincere dovrai mettere in campo tutte le tecniche per neutralizzare l'invidioso con intelligenza ed eleganza. Il saggio cinese Sun Tzu sosteneva che la più grande vittoria è quella che si ottiene senza combattere.
6. Si parla uno alla volta
Se la persona è verbalmente aggressiva, esigi che a ciascuno sia data l'opportunità di esprimere il proprio punto di vista senza essere interrotto e sovrastato dalla voce dell'altro.
7. Mostra tolleranza e comprensione
Guarda l'altra faccia della medaglia. Ricordati che l'invidioso è una persona in difficoltà. Mostra interesse per quello che fa. Dai importanza al suo lavoro e riconosci i suoi successi. Forse potrai mitigare il suo sentimento di invidia.
Se l'invidia è manifesta nel team che tu gestisci
Se noti atteggiamenti invidiosi in elementi del tuo team, adotta i seguenti comportamenti:
mostrati imparziale nei confronti di collaboratori e subalterni, per evitare di dare adito a malposti sentimenti di discriminazione;
offri all'invidioso il sostegno che gli consenta di superare il senso di emarginazione;
fallo sentire apprezzato e valutato per i suoi meriti reali;
aiutalo a concentrarsi sui suoi obiettivi professionali, illustrandogli la gamma di possibili benefici e soddisfazioni;
proponigli corsi di perfezionamento quale prospettiva per un suo futuro avanzamento di carriera.
Ora che sai come si manifesta l'invidia sul posto di lavoro e come riconoscere i colleghi invidiosi, sarai in grado di proteggerti e perseguire la tua carriera professionale superando l'ostacolo di questo sgradevole sentimento.
Per altri consigli e risorse per la crescita professionale e l'avanzamento di carriera, puoi consultare la sezione Crescita professionale della Guida alla carriera di Indeed o le altre sezioni, ad esempio quelle dedicate a Colloqui, Trovare lavoro e CV e lettere di presentazione.
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