Come diventare agronomo
Di Team editoriale di Indeed
Aggiornato in data 7 novembre 2022
Pubblicato in data 14 settembre 2021
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L'agronomia è un insieme di tecniche e tecnologie impiegate per migliorare l'efficienza delle attività economiche relative all'agricoltura attraverso l'applicazione di principi scientifici. Vengono quindi applicati principi di biologia, chimica, geologia, economia, paesaggistica.
Chi è l'agronomo
L'agronomo è il professionista che si occupa di agronomia e applica le proprie conoscenze tecniche al fine d'indirizzare gli interventi umani sul territorio e l'ambiente, con lo scopo di migliorare la qualità e la quantità della produzione agricola e zootecnica.
Il suo intervento si estende fino ad aspetti economici, ecologici e progettuali in ambiente urbano ed extraurbano.
Compiti dell'agronomo
La figura dell'agronomo compare a metà dell'800, e dalla sua nascita è cambiata con l'innovarsi delle tecniche agricole frutto d'invenzioni e scoperte. Il compito generale dell'agronomo è quello di fornire la propria consulenza nel settore agroalimentare, in modo da aumentare e migliorare la produzione nel rispetto dell'ambiente.
L'agronomo si occupa di risolvere tutte le problematiche di tipo scientifico, tecnico, amministrativo ed economico riguardanti il settore agroforestale, inclusa la tutela e l'uso compatibile dell'ambiente naturale modificato dall'uomo.
Leggi anche: Cosa fa un agronomo?
Competenze dell'agronomo
Il lavoro dell'agronomo spazia dall'ambito meramente agricolo a quello economico e amministrativo. L'attività di consulenza dell'agronomo non si esaurisce con il lavoro svolto sul territorio presso aziende agricole, bensì necessita di competenze in materia economica e amministrativa.
Come abbiamo visto i compiti dell'agronomo sono molto diversificati ed è pertanto fondamentale che i diversi campi di azione in cui opera ricadano sotto la supervisione di una sola persona. Questo non esclude il lavoro con consulenti specifici, per quanto l'agronomo continui a essere la figura di riferimento.
In dettaglio, le competenze dell'agronomo sono:
Produzioni vegetali e animali: consulenza per la scelta di programmi colturali e di allevamento per l'ottimizzazione del reddito aziendale.
Alimentazione animale: consulenza all'industria per la produzione di mangimi e all'allevatore in tema di nutrizione e integrazione alimentare.
Malattie e parassiti delle piante: prevenzione e cura delle malattie delle piante e la loro protezione nel rispetto dell'ambiente.
Miglioramento genetico di piante e animali: ricerca genetica per favorire l'incremento produttivo e la creazione di nuove varietà per migliorare la resistenza alle malattie.
Controllo qualitativo nel settore agroalimentare: controllo dei processi di trasformazione finalizzato al miglioramento della qualità; controllo della produzione biologica, esportazione di prodotti ortofrutticoli, certificazione di conformità dei prodotti.
Programmazione e stima di fondi rustici: programmazione delle attività economiche di aziende agroforestali; stima per successioni, stima valori di mercato aziende agroforestali, contabilità e bilanci aziendali.
Costruzioni rurali, agroalimentari e civili: progettazione di cantine, oleifici, fabbricati per agriturismo, ricoveri per animali.
Tutela di acque e atmosfera: elaborazione di piani di bonifica e irrigazione nelle aree rurali e aziende agricole, progettazione d'impianti irrigui per parchi e giardini, bilanci idrici delle colture, drenaggio e progettazione d'invasi artificiali.
Valutazione ambientale: tutela dell'ambiente, valutazione dell'impatto ambientale, valorizzazione del mondo rurale, classificazione socioeconomica delle zone rurali.
Tutela del suolo: classificazione e identificazione aree con rischio idrogeologico.
Parchi e giardini: progettazione paesaggistica territoriale e arredo urbano, piani di recupero aree degradate, barriere vegetali antirumore.
Assistenza per aziende agricole: prescrizione di agro farmaci, divulgazione d'innovazioni tecnologiche e contabilità.
Percorso formativo
La professione dell'agronomo è complessa e varia e abbraccia diversi settori. Il percorso formativo per l'accesso alla professione è quindi orientato a fornire tutte le competenze necessarie per poter accedere al mondo del lavoro. La Laurea richiesta è quella che si consegue presso la Facoltà di Agraria.
Dal 2001 l'ordinamento di studi prevede due livelli d'istruzione universitaria:
Laurea (dopo il primo triennio)
Laurea magistrale (dopo il secondo biennio)
Questi due titoli di studio consentono l'accesso all'esame di stato per ottenere l'abilitazione e l'iscrizione all'ordine. L'iscrizione all'albo dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali è caratterizzato da:
Sezione A (laurea magistrale) – dottori agronomi e forestali
Sezione B (diploma di laurea) – agronomi e forestali junior; zoonomi; biologi agrari.
All'albo dei dottori agronomi e forestali possono ora accedere anche i possessori di laurea magistrale in architettura, ingegneria civile e pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale, dopo il superamento dell'esame di stato.
L'accesso all'università di Agraria non è vincolato dal diploma di scuola superiore in Agraria, sebbene questo possa rappresentare certamente una base solida per affrontare gli studi universitari.
Tra le materie più rilevanti studiate durante il percorso universitario ci sono:
agronomia
analisi fisica, chimica e sensoriale degli alimenti
biochimica
biologia
botanica
chimica
diritto agrario comunitario
economia agroalimentare
fisica
inglese
matematica
produzioni vegetali
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Sbocchi professionali
L'agronomo può svolgere il suo lavoro presso aziende agricole, zootecniche e del settore agroalimentare come lavoratore dipendente.
Una alternativa è rappresentata dall'attività di consulenza svolta in regime di libera professione per enti pubblici e privati.
Infine, esistono possibilità d'impiego anche come insegnante presso istituti tecnici agrari, istituti tecnici industriali e istituti professionali per l'agricoltura.
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Agronomo: una figura a tutela dell'ambiente
Il mondo agricolo e zootecnico è alla continua ricerca di soluzioni che possano migliorare la quantità e la qualità della produzione delle rispettive aziende. Questa attività di ricerca si colloca in un contesto e in un momento storico di particolare attenzione per i cambiamenti climatici.
Il nuovo millennio è caratterizzato da una maggiore consapevolezza di come l'intervento dell'uomo e lo sfruttamento delle risorse stiano mettendo a rischio il futuro dell'umanità. Allo stesso tempo, il mondo è caratterizzato da profonde disuguaglianze in termini di ricchezza tra i vari continenti. Esistono modelli di allevamento e agricoltura che si sono rivelati inadeguati sotto diversi punti di vista.
Conciliare l'esigenza di aumentare e migliorare la produzione di aziende agricole e di allevamento con l'attenzione per l'ambiente costituisce una sfida difficile. L'agronomo, in questo contesto, rappresenta una figura di mediazione e d'innovazione.
Come abbiamo detto il suo ruolo è quello di trovare soluzioni in campo agroalimentare ma anche economico nel rispetto dell'ambiente. La sua figura può giocare un ruolo importante per cercare soluzioni innovative per le aziende, favorirne lo sviluppo, migliorarne la produzione in termini qualitativi e fare in modo che questi risultati siano ottenuti senza che l'ambiente e il clima siano posti in pericolo.
Infine, le competenze in materia urbanistica permettono di migliorare gli ambienti urbani, rendendoli più funzionali per la vita dei cittadini.
Leggi anche: Le offerte di lavoro per agronomi su Indeed.
Si prega di notare che nessuna delle aziende, istituzioni o organizzazioni menzionate in questo articolo è associata a Indeed.
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