Come diventare ingegnere: studi, competenze, sbocchi lavorativi
Di Team editoriale di Indeed
Aggiornato in data 22 novembre 2022
Pubblicato in data 3 gennaio 2022
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Se hai senso tecnico e progettuale e ti chiedi come diventare ingegnere, potrai scoprire in questo articolo il percorso formativo e l'ampia scelta che gli atenei italiani propongono per la disciplina dell'ingegneria.
Secondo Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nel 2021 in Italia gli ingegneri erano circa 244 mila, di cui il 16,7% donne, percentuale in crescita dello 0,4% rispetto all'anno precedente, pari a circa 1200 professioniste in più.
Chi è l'ingegnere?
Definire questa figura professionale in due parole è abbastanza complesso, considerata la costante trasformazione della scienza e della tecnica e le diverse aree di specializzazione che ne derivano.
In origine era la persona esperta che progettava e dirigeva la costruzione di opere civili, stradali, idrauliche e militari e la produzione di macchine idrauliche o belliche. Oggi è ingegnere "chi, in possesso di laurea e abilitazione, progetta, organizza e dirige le costruzioni edilizie, stradali, meccaniche, navali, aeronautiche, industriali, gli impianti per l'estrazione e la trasformazione delle materie prime" (Treccani). Ma non solo: è un titolo in costante evoluzione!
Infatti, per rispondere alle crescenti sfide tecnologiche e scientifiche, i dipartimenti universitari ogni anno aggiungono nuovi percorsi, spaziando dalla biomedicina all'astronautica.
Come diventare ingegnere in Italia
Per poter esercitare questa professione è necessario seguire un percorso che comprende tre tappe principali:
Laurea
Esame di Stato
Formazione continua
1. Laurea
Per quanto riguarda l'offerta formativa per l'anno accademico 2021-2022, il Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri rileva ben 341 differenti corsi di laurea triennale e magistrale e altri percorsi formativi, per un totale di 976 offerte utili a conseguire un titolo idoneo all'abilitazione.
Il regolamento dell'Albo degli ingegneri suddivide le lauree ingegneristiche triennali in 5 classi.
Settore civile e ambientale:
Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile
Ingegneria civile e ambientaleSettore industriale:
Ingegneria industrialeSettore dell'informazione:
Ingegneria dell'informazione
Scienze e tecnologie informatiche
I corsi di laurea magistrale o di secondo livello sono suddivisi invece in 20 classi.
Settore civile e ambientale:
Architettura e ingegneria edile
Ingegneria civile
Ingegneria per l'ambiente e il territorioSettore industriale:
Ingegneria aerospaziale e astronautica
Ingegneria biomedica
Ingegneria chimica
Ingegneria dell'automazione
Ingegneria elettrica
Ingegneria energetica e nucleare
Ingegneria gestionale
Ingegneria meccanica
Ingegneria navale
Scienza e ingegneria dei materialiSettore dell'informazione:
Informatica
Ingegneria biomedica
Ingegneria dell'automazione
Ingegneria delle telecomunicazioni
Ingegneria elettronica
Ingegneria gestionale
Ingegneria informatica
Ogni anno, evidenziando la multidisciplinarietà di questa professione, l'offerta formativa si espande con nuovi corsi innovativi e di nicchia. Per citare solo due esempi, a Padova è previsto un corso di Laurea magistrale in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione, a Palermo un corso in Ingegneria delle tecnologie per il mare. Gli atenei italiani che offrono corsi di ingegneria sono 60, dei quali 7 telematici.
Ai corsi di laurea si aggiungono master di primo e secondo livello, che offrono una formazione per specifici settori, spesso rivolti anche a studenti con laurea triennale.
2. Esame di Stato
In base al Decreto Ministeriale n. 238 del 26 febbraio 2021, l'Esame di Stato è attualmente costituito da un'unica prova orale a distanza. Il test, che dura 45 minuti, prevede domande di teoria e la possibile richiesta di risoluzione di un caso pratico.
Il superamento dell'esame consente l'iscrizione all'albo professionale degli ingegneri in due sezioni distinte:
Ingegnere sezione A: per chi possiede una laurea specialistica di secondo livello o magistrale, e laureati di ordinamenti precedenti al D.M. 509/1999
Ingegnere "Junior" sezione B: per chi possiede una laurea di primo livello o diploma universitario (triennale).
3. Formazione continua
L'ordinamento professionale prevede la necessità di formazione continua. Ogni anno la persona iscritta all'albo deve dimostrare di essere in possesso di almeno 30 Crediti Formativi Professionali (CFP).
Il sistema di formazione continua è gestito dalla Scuola Superiore di formazione per l'Ingegneria, un Dipartimento della Fondazione CNI del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
Quali competenze deve possedere?
Le abilità richieste a questa figura dipendono largamente dalla sua qualifica. Le competenze generali per gli ingegneri magistrali, come indicato in Le competenze professionali degli ingegneri secondo il D.P.R. 328/2001, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, si possono ricondurre a sei ambiti principali:
la pianificazione
la progettazione
lo sviluppo
la direzione dei lavori, la stima e il collaudo
la gestione
la valutazione dell'impatto ambientale (esclusa l'ingegneria dell'informazione).
Queste competenze riguardano opere diverse, a seconda dei settori.
Settore civile e ambientale:
opere edili e strutture, infrastrutture territoriali e di trasporto
opere per la difesa del suolo e per il disinquinamento e la depurazione
opere geotecniche
sistemi e impianti civili e opere per l'ambiente e il territorio
Settore industriale:
macchine
impianti industriali
impianti per la produzione, trasformazione e distribuzione dell'energia
sistemi e processi industriali e tecnologici
apparati e strumentazioni per la diagnostica e la terapia medico chirurgica
Settore dell'informazione:
impianti e sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed elaborazione dei dati.
Per quanto riguarda la figura "Junior", il legislatore introduce una "limitazione di ordine "quantitativo" all'attività degli ingegneri juniores, affermando che possono esclusivamente "collaborare" o "concorrere" all'attività di pertinenza degli ingegneri" (Le competenze professionali degli ingegneri iuniores, Consiglio Nazionale degli Ingegneri).
Competenze trasversali
La complessità degli interventi e dei contesti operativi di questa professione richiede attitudini specifiche. In particolare:
autonomia di giudizio
autorevolezza e senso di leadership
propensione al team working
orientamento al risultato finale
adattabilità al cambiamento e all'innovazione
gestione della complessità
consapevolezza organizzativa
senso tecnico e progettuale
attitudine all'apprendimento.
Sbocchi lavorativi e mansioni
Data la multidisciplinarità dell'ingegneria, gli sbocchi correlati ai vari profili sono molteplici. Di seguito sono elencate le principali specializzazioni con alcune delle mansioni associate.
Ingegneri civili nel campo dell'edilizia: elaborano progetti edilizi e compiono scelte di tipo costruttivo, coordinandosi con altri tecnici specializzati.
Ingegneri per l'ambiente e il territorio: si occupano di sviluppo, pianificazione, progettazione o gestione operativa di sistemi di monitoraggio del territorio in aree caratterizzate da dissesto idrogeologico, subsidenza, rischio sismico, soggette a esondazioni o erosione costiera.
Ingegneri aerospaziali e astronautica: sviluppano strumenti avanzati di indagine e di progetto nei settori aerodinamica, impianti e sistemi aerospaziali, meccanica del volo, propulsione, telecomunicazioni e telerilevamento.
Ingegneri biomedici: progettano apparati medicali e di diagnostica e altri dispositivi artificiali utilizzati in campo medico, sviluppano modelli per lo studio di sistemi biologici, biomateriali per l'ingegneria tissutale, protesi, organi artificiali, strumenti per la chirurgia assistita da computer.
Ingegneri chimici: svolgono attività di ricerca e sviluppo, progettazione, gestione operativa, controllo, sicurezza e tutela ambientale di impianti, sistemi e servizi industriali, soprattutto nell’industria chimica e petrolchimica, energetica, alimentare e biotecnologica, dei materiali, e farmaceutica.
Ingegneri robotici e dell'automazione: operano nella progettazione, gestione e realizzazione di sistemi di acquisizione, elaborazione e controllo in sistemi di automazione e nell’integrazione di tecnologie informatiche ed elettroniche funzionali all'automazione di impianti industriali di grandi e piccole dimensioni.
Ingegneri elettrici: si occupano di progettazione di componenti elettrici, studio di sistemi per convertire l'energia elettrica in energia meccanica, sviluppo di nuove tecnologie per la trasmissione e l'elaborazione di segnali elettrici, ricerca di nuove applicazioni e utilizzi dell'energia elettrica per le telecomunicazioni, i trasporti, gli impianti industriali.
Ingegneri energetici e nucleari: svolgono programmi di ricerca, sviluppano progetti energetici in ambito civile e industriale, impianti energetici convenzionali e nucleari, impianti per la produzione di energia elettrica e termica basati su fonti rinnovabili e pianificazione energetica.
Ingegneri gestionali: si occupano di reingegnerizzare i processi aziendali, sviluppo di modelli, sistemi e applicazioni di supporto alle decisioni, progettazione di sistemi e procedure organizzative per l'interazione tra le imprese e tra queste e gli acquirenti dei beni e servizi prodotti.
Ingegneri meccanici: progettano sistemi meccanici efficienti dal punto di vista funzionale, costruttivo ed energetico, traducono in disegno idee e requisiti, analizzano il funzionamento e la resistenza dei componenti delle macchine, scelgono i materiali e i procedimenti tecnologici da impiegare nella realizzazione di componenti e prodotti e collaborano in team per la definizione, l'analisi e la soluzione di problemi.
Ingegneri navali: realizzano sistemi complessi tipici della produzione navale, svolgendo funzioni di progettazione routinaria, supervisione nelle attività di riparazione e di nuove costruzioni, gestione operativa di flotte, visite ispettive e di certificazione, organizzazione ed esecuzione di prove sperimentali.
Ingegneri dei materiali: operano nell'ambito della ricerca di base e applicata, rivolta allo sviluppo di materiali avanzati e/o di tecnologie innovative di trasformazione dei materiali, progettano materiali innovativi con proprietà predefinite e i relativi processi di produzione e trasformazione o perfezionano materiali e tecnologie già consolidati a livello industriale.
Ingegneri delle telecomunicazioni: svolgono attività nell'analisi e simulazione di sistemi di trasmissione analogici e numerici, nella gestione di reti di sensori e di reti wireless o cablate per la trasmissione dati, nell'analisi e misure su apparati per l'acquisizione e l'elaborazione dei dati.
Ingegneri elettronici: progettano componenti, sistemi e processi, conducono esperimenti e ne analizzano e interpretano i dati e comprendono l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale e nei contesti aziendali.
Ingegneri informatici: progettano, realizzano, gestiscono e integrano moderni sistemi di elaborazione dell’informazione per industrie, imprese e centri di servizio, società di ingegneria del software, laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo, strutture tecniche della pubblica amministrazione, enti di formazione.
Questa figura professionale può esercitare sia in libera professione sia in numerose strutture pubbliche o private.
Secondo Almalaurea, a un anno dalla laurea magistrale in ingegneria industriale e dell'informazione il tasso di occupazione è decisamente elevato, attestandosi al 90,1%.
Ora sai come diventare ingegnere e quali sono gli sbocchi lavorativi di questa carriera. Per ulteriori approfondimenti, ti rimandiamo a Quanto guadagna un ingegnere in Italia?, uno dei numerosi articoli contenuti nella Guida alla carriera di Indeed.
Questo articolo è stato scritto sulla base delle informazioni disponibili al momento della stesura. Tali informazioni possono cambiare in qualsiasi momento e Indeed non garantisce che siano sempre aggiornate. Per gli ultimi aggiornamenti su un argomento specifico, si prega di fare riferimento a una fonte locale.
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