Come diventare psicologo forense

Aggiornato in data 4 settembre 2023

La psicologia è un campo di studi molto vasto e interessante, che può permetterti di aiutare le persone in svariati modi. Se ti interessa capire come diventare psicologo forense, ad esempio, sappi che potrai applicare i metodi e gli strumenti psicologici nel campo del diritto penale e del diritto civile. Si tratta di una professione estremamente stimolante con diversi sbocchi lavorativi. In questo articolo vediamo di cosa si occupa uno psicologo o una psicologa forense, come specializzarsi e i campi di impiego di questa professione.
Annunci correlati su Indeed
Part-time
Visualizza altri annunci su Indeed

Dove lavora e cosa fa lo psicologo forense

La psicologia forense si occupa di studiare i processi psicologici degli individui, analizzandoli da un punto di vista giuridico. Lo psicologo forense o psicologo giuridico usa dunque gli strumenti di diagnosi propri della sua disciplina per aiutare altri professionisti nello svolgimento di indagini o di processi giudiziari.Può dunque lavorare a stretto contatto con avvocati, magistrati, giudici e altri consulenti, come ad esempio i criminologi.

Ruoli e mansioni dello psicologo forense

A seconda dell'ambito in cui è chiamato a intervenire, lo psicologo forense può assumere ruoli diversi e svolgere compiti differenti. Vediamoli insieme.Consulente Tecnico di Ufficio (CTU)
La figura professionale del CTU è espressamente prevista dal Codice di procedura civile e dal Codice di procedura penale. Nelle veste di consulente tecnico, lo psicologo forense può essere interpellato nei procedimenti per:
  • dare un parere sull'affidamento dei figli minori in caso di separazioni conflittuali
  • valutare le capacità genitoriali nelle cause di affidamento extra-familiare di minori
  • limitare la potestà
  • accertare l'idoneità psicologica in caso di adozione di un minore
  • fare perizie nei casi di interruzione di gravidanza per le minorenni
  • valutare il quadro psichico nei procedimenti riguardanti i cambi di genere
  • accertare l'incapacità nelle cause per annullamento di matrimoni, donazioni o testamenti
  • valutare eventuali danni psichici in varie tipologie di procedimenti.
Consulente Tecnico di Parte (CTP)
Anche questa figura professionale è prevista dalla normativa civile e penale, ma in questo caso di tratta di un consulente tecnico che può essere nominato dalle parti coinvolte in un procedimento. Il suo ruolo è quello di affiancare il CTU e valutarne il lavoro, esprimendo eventuali pareri discordanti.
Psicologo criminologo o vittimologo - Perito psicologo
Nei procedimenti penali in cui interviene un criminologo che non sia specializzato in psicologia forense, può essere necessario affiancare a questa figura professionale anche uno psicologo specializzato in criminologia o in assistenza alle vittime di reati. In questi contesti, il ruolo dello psicologo forense comporta:
  • studiare i profili psicologici degli autori di un reato e delle vittime
  • analizzare le modalità di esecuzione del reato e il rapporto autore-vittima
  • valutare la salute mentale degli imputati al momento del reato e la loro pericolosità sociale
  • valutare i danni psichici inflitti alle vittime di abusi o di altri reati
  • ascoltare le testimonianze di minori nel casi di sospetti abusi sessuali
  • fornire assistenza psicologica alle vittime di reati
  • valutare le testimonianze rilasciate durante i procedimenti
  • sviluppare un percorso di re-inserimento sociale per i colpevoli di reato.
Leggi anche: Criminologo forense: cosa fa, mansioni principali, percorso formativo e opportunità d'impego

Differenza tra psicologo forense e psicologo clinico

A differenza dei colleghi psicologi clinici, lo psicologo forense non si concentra unicamente sul quadro clinico delle persone che ha di fronte, ma è chiamato a valutare anche diversi aspetti, come l'attendibilità delle testimonianze ed eventuali rischi di recidiva.Come il collega clinico, anche lo psicologo forense usa il colloquio con il soggetto come strumento diagnostico. La differenza però è data dallo scopo: lo psicologo forense non usa il colloquio ai fini terapeutici, bensì come metodo scientifico per ottenere una valutazione oggettiva, che risponda alle motivazioni per le quali è stato chiamato in qualità di consulente. Lo psicologo forense deve dunque fornire un parere tecnico sulle circostanze del reato e sulla presenza di eventuali fattori pre-esistenti o concomitanti alla condotta dell'imputato, che potrebbero aiutare a distinguere tra reato doloso e reato colposo. Di fatto, opera all’interno di vincoli precisi richiesti dal singolo procedimento.Lo psicologo forense opera, inoltre, su mandato di un giudice, un magistrato o un avvocato, pertanto spesso contro la volontà del soggetto del quale deve valutare lo stato psichico.

Come diventare psicologo forense

La psicologia forense è una branca della psicologia, pertanto il percorso iniziale per questa professione coincide con quello dei colleghi psicologi.

Studiare per diventare psicologo forense

Il percorso formativo di uno psicologo forense prevede innanzitutto una Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (classe L-24), fatta seguire da una Laurea magistrale in Psicologia (classe LM-51). In Italia esistono diverse università che erogano corsi di laurea magistrale con percorsi specifici per la Psicologia clinica (la più gettonata e diffusa), del lavoro e delle organizzazioni, dello sviluppo e dell'educazione, della comunicazione e del marketing. Noi ti suggeriamo di scegliere un curriculum in Psicologia clinica per acquisire le competenze tecniche e le metodologie indispensabili a fare diagnosi ed elaborare interventi per la protezione e il recupero della salute mentale delle persone. Tuttavia, nessuna di queste lauree magistrali ti fornirà la formazione specifica necessaria per specializzarti nel settore giuridico. Se ti incuriosisce e ti interessa seguire questa strada, dovrai frequentare uno dei tanti Master specifici, come ad esempio:
  • Master in Psicologia giuridica e forense
  • Master in Criminologia e psicologia forense
  • Master in Criminologia clinica, psicologica giuridica e psichiatria forense.
Negli ultimi anni però, in virtù della crescente richiesta di esperti psicologi forensi, molti atenei hanno attivato dei corsi di laurea magistrale specifici per diventare psicologo forense. Se non hai ancora scelto dove proseguire gli studi, ti suggeriamo, per esempio, di prendere in considerazione il corso di Laurea magistrale in Psicologia Criminologica e Forense erogato dall'Università di Torino o il corso di Laurea magistrale in Psicologia giuridica, forense e criminologica dell'Università “La Sapienza” di Roma.Leggi anche: Dove fare il tirocinio in psicologia: strutture e opportunità

Laurea abilitante e iscrizione all’Ordine degli Psicologi

Ti ricordiamo però che la Laurea magistrale o il Master specifico di per sé non sono sufficienti: per poter esercitare la professione dovrai necessariamente iscriverti all'Albo professionale degli Psicologi. Fortunatamente, a partire dal 2022 non sarà più necessario sostenere l'Esame di Stato per ottenere l'abilitazione all'esercizio della professione di psicologo. Le misure urgenti messe in atto per contrastare la pandemia da COVID-19 hanno difatti portato a una semplificazione dei processi per l'abilitazione dei medici, come stabilito dalla Legge 27/2020, a cui sono seguiti altri interventi di riforma per facilitare l'esercizio di alcune professioni regolamentate e agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro. La Legge 163/2021, entrata in vigore il 4 dicembre 2021, stabilisce che la Laurea magistrale in Psicologia afferente alla classe LM-51 è abilitante all'esercizio della professione di psicologo: basterà dunque conseguire la Laurea magistrale e svolgere il tirocinio pratico-valutativo previsto nell'ambito del corso di studi per ottenere l'abilitazione e poter fare richiesta di iscrizione all'Ordine degli Psicologi.Così come accade per i medici di base, anche per iscriversi all'Ordine degli Psicologi bisogna presentare una domanda presso il proprio ordine di riferimento, in questo caso l'Ordine della Regione in cui si ha la residenza o il domicilio, e seguire l'iter previsto da ogni Regione, provvedendo a pagare la tassa di concessione governativa per l'iscrizione all'Albo degli Psicologi, pari a 168 €, e le quote stabilite come tassa di iscrizione annuale da ogni Ordine.

Diventare CTU o Perito

Lungo il percorso per capire come diventare psicologo forense, moltissimi professionisti e professioniste optano per una carriera come Consulenti tecnici. Per svolgere l'attività di Consulenti tecnici bisogna richiedere l'iscrizione all'Albo dei Consulenti tecnici d'ufficio in materia civile e all'Albo dei Periti in materia penale, seguendo le disposizioni di legge e le indicazioni del Ministero della Giustizia. La richiesta va presentata per via telematica al Tribunale competente per territorio, in relazione al luogo di residenza di chi inoltra la richiesta. È compito degli Ordini regionali deliberare su quali siano i requisiti minimi richiesti agli psicologi forensi per poter accedere agli Albi dei CTU e dei Periti dei Tribunali. Ecco alcuni dei requisiti richiesti agli psicologi forensi, variabili a seconda della Regione di competenza:
  • iscrizione all'Albo degli Psicologi (Albo A) da almeno 3/5 anni
  • formazione specifica o esperienza professionale nell'ambito psicologico-giuridico
  • conoscenza della normativa e Linee guida che regolano l’ambito psicologico-giuridico
  • non aver ricevuto sanzioni disciplinari o sospensioni dall'esercizio della professione.
Chi è già iscritto deve assolvere alcuni obblighi formativi periodici, tramite la partecipazione a convegni, corsi di formazione e di aggiornamento nell'ambito psicologico-giuridico.

Le competenze di uno psicologo forense

Come avrai immaginato, le competenze richieste per diventare psicologo forense sono estremamente interdisciplinari e integrano conoscenze psicologiche con regole e prassi giuridiche. Ecco le competenze indispensabili per uno psicologo forense:
  • tecniche e strumenti di valutazione e diagnosi propri della psicologia clinica
  • modelli della psicologia cognitiva, sociale, evolutiva e della personalità
  • diritto civile e penale
  • criminologia
  • etica
  • psicodiagnostica in ambito giuridico-peritale
  • capacità di stilare relazioni tecniche
  • comprensione dei ruoli e delle funzioni di CTU e CTP;
  • prassi deontologiche proprie della psicologia giuridica e forense
  • psicologia della testimonianza
  • valutazione dei minori autori di reato
  • perizia su minori vittime di abusi o maltrattamenti
  • perizia nei casi di separazione, divorzio, affido e adozione
  • valutazione del danno
  • capacità di riconoscere una falsa testimonianza
  • capacità di individuare la presenza di patologie mentali o di riconoscere finzioni.
Ricordiamo sempre che lo psicologo forense non offre una cura, ma una consulenza e pertanto deve conoscere molto bene l'ambito processuale, il suo funzionamento e il suo "linguaggio", ovvero le basi giuridiche sulle quali attestare le proprie perizie, pena un'eventuale esclusione del suo parere dal procedimento.Pur dovendo attenersi all'uso di un linguaggio giuridico, l'intervento dello psicologo forense deve essere compreso anche da chi non è un esperto psicologo: va da sé dunque che l'empatia e la capacità di ascolto, proprie della professione, devono sposarsi con la capacità di comunicare in maniera rigorosa, ma semplice.Diventare psicologo forense significa compiere un percorso estremamente stimolante, ma anche molto impegnativo. Si tratta però di un settore professionale in forte sviluppo e che potrà darti notevoli soddisfazioni, anche economiche: dai un'occhiata agli stipendi medi di uno psicologo e consulta le offerte di lavoro come psicologo disponibili su Indeed.Articoli correlati:
Condividi:
Questo articolo è stato utile?

Articoli correlati

Come diventare psicologo: studi, requisiti, opportunità

Esplora altri articoli