Come diventare regista: formazione e consigli
Aggiornato in data 27 settembre 2023
Il percorso per intraprendere la carriera di regista richiede anni di studio e di apprendistato. Si tratta sicuramente di un mestiere complesso e molto impegnativo, ma firmare la regia di un'opera è una soddisfazione immensa.
Continua a leggere per scoprire come diventare regista: analizzeremo insieme le attività quotidiane, le competenze imprescindibili e la formazione suggerita, per finire con alcuni consigli pratici.
Come diventare regista
Diventare regista può essere il sogno degli appassionati del cinema d'autore, ma anche l'ambizione di chi ama coordinare progetti complessi dirigendo il lavoro di tante professionalità diverse. Non per nulla in inglese si chiama director e in francese réalisateur, termini che evocano proprio la direzione e la realizzazione di un progetto.
Che cosa fa il regista
Anche se il termine regista ci fa subito pensare a Fellini o a Spielberg, il regista non è solo colui o colei che dirige le produzioni cinematografiche. Il regista è la figura chiave dietro alla realizzazione di progetti teatrali, televisivi, radiofonici, ma anche videoludici e digitali.
Tra media tradizionali e nuovi media, il panorama attuale della produzione è molto più vario che in passato. Di conseguenza, anche l'attività e le competenze del regista possono rientrare in un ventaglio molto ampio.
In via generale, possiamo dire che il regista è il coordinatore e punto di riferimento di un'équipe tecnico-artistica di professionisti specializzati. I suoi compiti sono dunque molteplici, dal momento che è coinvolto in tutte le fasi del progetto:
Prima dell'inizio della realizzazione vera e propria, il regista definisce il progetto, selezionando il cast, contribuendo al reperimento dei finanziamenti, fornendo le linee guida a sceneggiatori, scenografi, costumisti e tecnici e supervisionandone il lavoro.
Durante le riprese, stabilisce inquadrature, luci, fotografia insieme agli esperti di ciascun settore; coordina gli attori sul set, effettua eventuali modifiche in corso d'opera al progetto e si interfaccia con la produzione anche per le questioni legate al budget.
Partecipa o sovrintende a tutte le attività di post-produzione come montaggio, post-sincronizzazioni, effetti speciali e sonori, colonna sonora e mixage.
Abbiamo preso come riferimento generico la produzione di un film, ma il regista ha il medesimo ruolo centrale e decisionale anche nella realizzazione di un videogioco o di un documentario.
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Le competenze del regista
Per affrontare questi compiti e molti altri, il regista deve avere competenze artistiche, tecniche, relazionali e comunicative.
Sul piano artistico, originalità, creatività e pensiero laterale rappresentano le risorse chiave; inoltre, per nutrire la vena creativa, il regista ha un'ampia conoscenza della storia della produzione nel settore in cui opera.
Oltre alle competenze tecniche specifiche attinenti alla regia, il regista è tenuto a conoscere anche i campi di attività che sovrintende, come la recitazione, la fotografia, l'illuminotecnica, i costumi, gli effetti digitali e audiovisivi.
Anche le soft skill di tipo relazionale sono fondamentali: doti di leadership e gestione del personale, diplomazia, abilità comunicative. La vita sul set è intensa, e il regista deve fare in modo che ci sia un clima sereno e senza distrazioni.
Il percorso formativo per diventare regista
Innanzitutto, occorre precisare che non esiste un percorso univoco per avvicinarsi a questa carriera. Sicuramente, la laurea non è un requisito: d'altra parte, un corso universitario ti saprà dare una solida formazione e potrebbe introdurti al mondo dello spettacolo. Le seguenti sono le principali opzioni per una formazione da regista.
1. Scuole di cinema
Le tre principali scuole italiane di cinema si trovano a Roma. La più antica e prestigiosa è quella del Centro Sperimentale di Cinematografia, ma sono rinomate anche la Scuola Volontè, che è pubblica, e l'Accademia di Cinema e Televisione Griffith, che offre corsi annuali. L'elemento più interessante dell'offerta formativa di queste scuole è forse costituito da stage e laboratori. Le esperienze sul campo ti consentono di inserirti nell'ambiente e iniziare a crearti una rete di contatti professionali.
2. DAMS e Scienze dello spettacolo
Una seconda opzione sono i corsi universitari, che con la formula del 3+2 ti consentono di acquisire competenze approfondite in tutti i campi della produzione e distribuzione. In Italia ci sono diverse università che propongono la triennale in DAMS (Discipline dell'audiovisivo, dei media e dello spettacolo) e la magistrale in Scienze dello spettacolo o simili. Alcuni atenei attivano dei percorsi internazionali, che prevedono la frequenza di corsi in università estere, per esempio il master in Cinema Studies dell'Università di Udine. Il periodo universitario, soprattutto per una carriera nello spettacolo, può costituire un momento molto favorevole per effettuare esperienze formative all'estero e arricchire così il proprio profilo professionale.
Leggi anche: Il DAMS: percorso e sbocchi lavorativi
3. Accademie d'arte
Alcune accademie di arti drammatiche erogano corsi triennali e magistrali di regia teatrale e cinematografica. Tra le più prestigiose, citiamo la Silvio d'Amico di Torino, un'istituzione pubblica che vanta ottant'anni di storia e che ha formato straordinari registi. Anche le accademie di belle arti possono avvicinarti al mestiere dei tuoi sogni, in particolare se vuoi occuparti di regia e nuovi media: animazione digitale, cross media e videogame possono rivelarsi un interessantissimo campo espressivo per un regista.
4. Corsi in Scienze della comunicazione
Restando in ambito universitario, i piani di studio di alcuni corsi in comunicazione sono orientati alla progettazione e alla regia di contenuti audiovisivi. Tra tutte le possibilità di formazione qui citate, questa potrebbe sembrare la meno spendibile perché più lontana dal mondo dello spettacolo di stampo tradizionale. Se però consideri che nel mondo contemporaneo i mezzi di comunicazione e i generi artistici si sovrappongono e si intrecciano, frequentando un corso in Scienze della comunicazione potresti maturare un profilo professionale creativo, flessibile e interdisciplinare.
5. Le grandi scuole di cinema negli USA
In questo articolo ci concentriamo sul percorso per diventare regista in Italia, ma se hai la volontà e i mezzi per studiare all'estero, puoi prendere in considerazione scuole di cinematografia oltreoceano, come la USC School of Cinematic Art o la NYFA (New York Film Academy). Se ambisci a entrare nel mondo delle grandi produzioni cinematografiche, certamente queste scuole offrono una formazione di prim'ordine, nonché un vantaggio non di poco contro dal punto di vista della rete di contatti.
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I nostri consigli per diventare regista
Come avrai capito, il mondo della regia è davvero vasto ed estremamente competitivo. Per trovare la tua dimensione all'interno del sistema spettacolo-cultura-intrattenimento, dovrai avere molta determinazione e un pizzico di fortuna (che, si sa, aiuta gli audaci). Ecco 7 consigli da mettere in pratica per avanzare nella tua carriera come regista.
Nutri la tua cultura sulle produzioni cinematografiche, televisive o videoludiche. Studia i capolavori in maniera analitica per capire le tecniche di regia dei maestri, ma cerca di stare al passo anche con la cultura pop e le produzioni più recenti.
Sviluppa il più possibile anche le competenze attinenti alla regia. Ad esempio, cimentati nella scrittura di sceneggiature, crea storyboard e set cinematografici, sperimenta tecniche fotografiche, sviluppa una cultura musicale in colonne sonore e cimentati col palcoscenico iscrivendoti a un corso di recitazione: in questo modo, avrai una migliore comprensione di tutte le sfaccettature che compongono una produzione.
Partecipa a stage, tirocini e laboratori ogni volta che puoi. Sono occasioni preziosissime per osservare i professionisti e imparare a livello pratico.
Esercitati come videomaker realizzando cortometraggi insieme ad amici disposti a farti da troupe e cast. Se non conosci nessuno che condivida la tua stessa passione, puoi sempre creare brevi clip da pubblicare sui social. Pubblicare contenuti e coltivare la propria community sui social media non è soltanto un eccellente esercizio di creazione, realizzazione e distribuzione di un progetto. Negli ultimi anni, molti artisti del mondo dello spettacolo, registi compresi, hanno raggiunto la popolarità grazie a produzioni dal costo contenuto diffuse sui canali social.
Inizia a confrontarti con il reperimento di finanziamenti per le attrezzature. In seguito, potrai cimentarti con le piattaforme di crowdfunding. Imparerai a presentare un progetto e a lavorare nei limiti di un budget facendo del tuo meglio per non deludere gli investitori.
Quando avrai messo la tua firma su qualche corto con una discreta produzione, potrai iniziare a comporre un portfolio professionale.
Per iniziare a muovere i primi passi nell'ambiente, contano molto il passaparola e i contatti che ti fai durante gli stage e i primi lavori sul set e nelle produzioni. Inoltre, una volta creato il primo portfolio, potrai rivolgerti a un agente: troverà gli ingaggi per te in cambio di una percentuale del tuo compenso.
Si prega di notare che nessuna delle aziende menzionate in questo articolo è associata a Indeed.
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