Medico pneumologo: chi è, cosa fa e come diventarlo
Di Team editoriale di Indeed
Pubblicato in data 26 maggio 2022
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Se ti interessa la scienza che studia l'apparato respiratorio, in questo articolo potrai scoprire tutto sul medico pneumologo: cosa fa, come diventarlo, il ruolo che svolge, le competenze richieste, il percorso formativo da intraprendere, le esperienze di base per conseguire la specializzazione e gli sbocchi lavorativi offerti.
Forse non sai che, nel periodo compreso tra la fine del XV secolo e l'inizio del secolo successivo, Leonardo da Vinci disegnò tutti i principali organi del corpo umano, inclusi i polmoni. Spinto inizialmente dal suo interesse artistico, si appassionò a tal punto allo studio dell'anatomia che finì per produrre oltre 750 disegni, con l'intento di farne un trattato. Molte di queste opere sono di proprietà della corona inglese, e sono attualmente conservate nel castello di Windsor.
Che cosa fa il medico pneumologo?
Il termine "pneumologo" è costituito da due elementi, pneumo e logo, entrambi derivanti dal greco. Il primo significa "soffio" ed è utilizzato in parole composte, per lo più con riferimento alla funzione respiratoria. Il secondo indica "persone che si occupano di particolari settori di studio". Si tratta dunque del medico specialista che svolge attività di prevenzione, diagnosi e terapia delle affezioni concernenti l'apparato respiratorio.
Quale ruolo svolge il medico pneumologo?
Il suo campo professionale riguarda le malattie respiratorie, terza principale causa di morte nell'Unione Europea e in Italia. Per contrastare il fenomeno, è nata la GARD, Global Alliance against Chronic Respiratory Diseases, alleanza globale tra organizzazioni internazionali con l'intento di sorvegliare, prevenire e controllare le malattie respiratorie croniche. Il ruolo del medico specialista in pneumologia è quindi decisivo per il miglioramento dello stato di salute della popolazione in senso lato.
Questa figura professionale è chiamata in causa per la cura di tutte quelle patologie che colpiscono l’apparato respiratorio, fra le quali si possono citare le seguenti:
rinite
insufficienza respiratoria
asma bronchiale
bronchite
pleurite
polmonite
broncopolmonite
tubercolosi
enfisema polmonare
broncopneumopatia cronica ostruttiva
neoplasie polmonari
fibrosi cistica.
Quali sono le competenze richieste al medico pneumologo?
Fra le principali hard skill che deve possedere questa figura professionale si possono annoverare le seguenti:
conoscenze avanzate dei meccanismi che determinano lo sviluppo delle malattie dell'apparato respiratorio
conoscenze di fisiopatologia respiratoria
conoscenze tecniche e teoriche in tutti i settori di laboratorio applicati alle malattie respiratorie
conoscenza pratica metodologica nella diagnostica funzionale della respirazione
capacità valutativa in meccanica toraco-polmonare, scambi intrapolmonari dei gas, meccanismi di regolazione della ventilazione, emodinamica polmonare, disturbi respiratori nel sonno
tecniche di monitoraggio del paziente critico e dei metodi di valutazione della disabilità respiratoria
conoscenze e capacità interpretative nella diagnostica per immagini e nelle varie tecniche diagnostiche applicate alle malattie dell'apparato respiratorio
competenze adeguate in pneumologia interventistica per la diagnostica e terapia endoscopica delle vie aeree, del cavo pleurico e dei distretti respiratori esplorabili con metodiche video-endoscopiche
tecniche complementari e innovative per la diagnostica e il trattamento di patologie respiratorie
conoscenze teoriche e pratica clinica necessarie a trattare le principali patologie che costituiscono condizione di emergenza respiratoria
competenze alla base della ventilazione meccanica
capacità di formulare e somministrare diete particolari per via enterale e parenterale
conoscenze teoriche e pratiche della fisiopatologia della respirazione durante il sonno e dell’influenza del sonno sulle diverse patologie respiratorie
conoscenze teoriche e pratiche per la valutazione epidemiologica, la prevenzione, la diagnostica clinico-strumentale, la terapia di neoplasie polmonari, della tubercolosi e delle malattie infettive dell'apparato respiratorio, nonché della fibrosi cistica.
Competenze trasversali
Indispensabili per questa professione sono, fra le altre, le seguenti soft skill:
empatia
rispetto
propositività e spirito di iniziativa
attenzione ai dettagli
affidabilità
senso di responsabilità
leadership e autorevolezza
propensione all'apprendimento e alla ricerca
Qual è la formazione del medico pneumologo?
Per poter esercitare questa professione, è necessario intraprendere un percorso impegnativo e di elevata qualificazione, articolato in quattro fasi:
Laurea in Medicina e Chirurgia
Abilitazione all'esercizio della professione medica
Specializzazione in Malattie dell'apparato respiratorio
Formazione continua
1. Laurea
Il corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia dura sei anni e offre una preparazione sia teorica sia pratica.
A partire dal terzo e fino al sesto anno, 60 crediti formativi vengono dedicati a tirocini professionalizzanti. Ogni credito di tirocinio equivale a 25 ore di attività pratica.
2. Abilitazione all'esercizio della professione medica
A partire dal 2020, non è più richiesto l'esame di stato. In base alla Legge 24 aprile 2020 n. 27, infatti, il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia insieme al giudizio di idoneità al tirocinio pratico-valutativo trimestrale sono abilitanti all'esercizio della professione di medico-chirurgo.
Questo particolare tirocinio può essere svolto prima o dopo la laurea, a turni di un mese presso un reparto di medicina, un reparto di chirurgia e lo studio di un medico di medicina generale. È richiesta l'idoneità per ciascuno dei tre periodi. Il giudizio è attestato da un libretto-diario in cui vengono annotate, dai responsabili di ciascuna di queste tre aree sanitarie, una parte descrittiva delle attività svolte e una parte valutativa delle competenze dimostrate.
Leggi anche: Come diventare medico di base
Iscrizione all'Ordine dei Medici
Per l'esercizio della professione medica è richiesta l'iscrizione all'Ordine dei Medici della provincia di residenza o in cui si stabilisce il proprio domicilio.
3. Specializzazione in Malattie dell'apparato respiratorio
Una volta conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia, il percorso formativo richiede la frequenza di una Scuola di Specializzazione in Malattie dell'apparato respiratorio. Il corso dura quattro anni. L'elenco delle scuole è consultabile su Universitaly.
La didattica comprende, oltre alla parte teorica, numerose attività professionalizzanti obbligatorie, tirocini, presentazione e discussione di casi clinici, partecipazione a convegni e meeting nazionali e internazionali. Al termine di questo lungo percorso, viene rilasciato il diploma di specializzazione.
Esperienza di base dell'aspirante specialista in pneumologia
Per conseguire il diploma, è necessario, fra l'altro, dimostrare di aver svolto un lungo elenco di attività professionalizzanti, e precisamente di aver seguito o di aver preso parte attiva a:
150 casi di patologia respiratoria in reparti di degenza o in ambulatorio
100 casi di patologia respiratoria in ambulatorio
100 visite di consulenza specialistica
70 turni di guardia/sottoguardia
80 sedute di pneumologia interventistica, di cui 30 eseguite personalmente
200 esami funzionali completi della respirazione
50 casi di insufficienza respiratoria cronica grave
3 trial clinici randomizzati
30 casi di pneumo-oncologia, incluse le fasi di chemioterapia, radio-terapia, terapie biologiche
70 procedure di imaging toracico (TX, RC, RMN, PET)
50 test di reversibilità e di broncostimolazione
200 emogasanalisi arteriosa
150 monitoraggi incruenti della saturimetria
40 6-min walking test
30 polisonnografie
30 intradermoreazioni alla Mantoux e test biologici indicatori di infezione da tubercolosi
15 punture pleuriche esplorative/toracentesi anche in eco guida/toracoscopie mediche, 30 ecografie toraciche, 10 posizionamenti di drenaggi pleurici in assistenza
5 test da sforzo cardiopolmonare.
Questo consistente elenco di attività professionalizzanti rappresenta l'esperienza di base per accedere alla professione, dimostrando l'elevata qualificazione di questo profilo.
4. Formazione continua
Anche la pneumologia, come tutte le altre aree sanitarie, richiede l'impegno personale nella formazione continua (Educazione Continua in Medicina, ECM), secondo quanto disposto dall'Articolo 16 quater del Decreto Legislativo 502/92. L'obbligo impone un certo monte formativo triennale, in corsi o attività accreditate.
Su questa attività vigila la Commissione Nazionale per la Formazione Continua presso l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
Associazioni di categoria
Per rappresentare questa professione in Italia vi sono due organizzazioni:
La Società Italiana di Pneumologia/Italian Respiratory Society, il cui scopo principale è "promuovere lo sviluppo della medicina respiratoria", oltre a favorire i rapporti tra gli pneumologi italiani e la comunità specialistica europea e internazionale.
L'Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), che intende riunire "tutti gli pneumologi, sia di origine strettamente ospedaliera che sanatoriale e consortile".
Sbocchi lavorativi
Questa figura professionale può esercitare in:
ambito pubblico: in strutture ospedaliere, ambulatori, studi convenzionati con il sistema sanitario nazionale
ambito privato: in regime di libera professione, in cliniche o studi privati.
Può inoltre svolgere attività di ricerca presso atenei ed enti e centri di ricerca.
Ulteriori specializzazioni
Questa figura professionale può specializzarsi ulteriormente, ad esempio in:
pneumologia pediatrica
intensivologia respiratoria
interstiziopatie
broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
asma e malattie allergiche
broncoscopia e pneumologia interventistica
medicina del sonno
ventilazione meccanica non invasiva
oncopneumologia
e altre branche relative a epidemiologia, prevenzione, istopatologia, fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie dell'apparato respiratorio.
Opportunità di lavoro
Oltre a partecipare a bandi e concorsi per titoli ed esami o candidarsi direttamente presso strutture ospedaliere o istituti sanitari pubblici o privati, è possibile trovare interessanti opportunità per medici pneumologi attraverso il motore di ricerca di offerte di lavoro di Indeed.
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Si prega di notare che nessuna delle aziende, istituzioni o organizzazioni menzionate in questo articolo è associata a Indeed.
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